iPhone Os 3.0: API, Notifiche Push e turn by turn

L’evento tanto atteso è terminato da poco, in diretta dal quartier generale Apple, Cupertino, si è conclusa la conferenza riguardante il nuovo sistema operativo per iPhone, il 3.0.
Molte, moltissime le novità introdotte, qualcuna prevista dai numerosi rumors in giro da giorni, e qualche sorpresa.
Ma partiamo dall’inizio, e partiamo come di consueto con le cifre: 17 milioni sono gli iPhone venduti fino a dicembre 2008, che sommati al suo “fratellino” iPod Touch diventano 30 milioni.  L’SDK (Software Develompment Kit) è stato scaricato ben 800 mila volte mentre ci vogliono 2 zeri in più per indicare il numero di download delle applicazioni scricate dall’App store (800 milioni). Le applicazioni che popolano l’App Store sono 250 mila, di queste il 96% ha ricevuto l’approvazione in 5-7 giorni dalla loro richiesta. Dopo questa scorpacciata di numeri passiamo alle caratteristiche di questo 3.0 e spostiamoci dal lato degli sviluppatori. Nel 3.0 arrivano ben 1000 nuove API (Applications Programming Interfaces) che permetteranno agli sviluppatori di estendere e migliorare la connettività delle loro applicazioni come ad esempio integrare Mappe oppure abilitare le Notifiche Push e rendere quindi il programma attivo anche “passivamente”. Avete capito bene, nel 3.0 arrivano le tanto attese notifiche push, tanto bramate negli scorsi firmware, ma mai arrivate. Le notifiche appariranno sul display come popup, a mo di sms in arrivo, immaginate quindi il vostro client di Instant Messaging preferito (nativamente ci sarà Meebo)  rimanere chiuso ma con il push attivato, appena qualcuno vi scriverà vedrete il popup che apparirà instantaneamente sul vostro iPhone. Il servizio push passa per un server esterno che “raccoglie” ogni richiesta e lo inoltra sul vostro iPhone, con un minimo consumo di connessione internet, non è un vero e proprio multitasking, ma è una valida alternativa in quanto non appesantisce il sistema e di conseguenza non influisce sull’autonomia.

Altra novità arriva sul fronte App Store con In App Purchase. Per sintetizzarlo al meglio, è un App Store dell’applicazione stessa. Immaginate una mappa geografica, dovete andare a Cupertino? Bene, entrate in In App Purchase e comprate soltanto la California anzichè tutto il continente. Questo è solo un esempio del suo possibile uso, mentre un esempio pratico si è visto con The Sims 3, della EA, omnipresente nelle conferenze Apple, dove ci han mostrato come tramite In App Purchase sarà possibile acquistare “addon” nel gioco stesso, come degli accessori per i Sims.
Rimaniamo su The Sims 3, e cambiamo framework: tra le tanti API messe a disposizione ce n’è una relativa alla libreria dei file multimediali, i programmi (o giochi come in questo caso) potranno collegarsi alla nostra libreria audio e avviare musica (o podcast)…immaginate in The Sims, e sentire uscire dalla radio della vostra casa virutale, la musica del vostro iPhone. Passiamo ora agli accessori esterni, col nuovo sistema operativo ora gli sviluppatori potranno interagire con iPhone usando Bluetooth, la dock o il Wifi. I possibili usi sono tanti, basti pensare ad esempio alla dimostrazione mostrata alla conferenza, dove l’iPhone veniva interfacciato con l’apparecchio usato dai diabetici per misurare il glucosio nel sangue. Sul fronte ludico arriva la connettività Peer to Peer, molto usato nei giochi multiplayer dove diversi iPhone potranno collegarsi tra loro via Bluetooth. Sono state rilasciate anche le API relative alla navigazione turn-by-turn, quindi lo sviluppatore potrà usarle per sviluppare il proprio sistema di navigazione (state pensando tutti a Tom Tom o Sygic.. vero?).

Author: Simone Tambasco

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